ABBIAMO SBAGLIATO!
Quando una opposizione eccessivamente responsabile provoca un danno al comune di circa 40.000€ .
Siamo consapevoli che chi fa politica, specialmente se si è alla prima esperienza, possa inevitabilmente incorrere in alcuni errori, a volte più piccoli, altre volte più grandi. Spesso su queste pagine e sui social network abbiamo parlato con orgoglio dei nostri piccoli successi, delle nostre proposte per il territorio, delle denunce cha abbiano fatto per migliorare Satriano. Ma oggi no, oggi con umiltà ammettiamo un nostro errore, e ce ne scusiamo con tutti voi. Appena insediati nel giugno 2014, infatti, rilevammo che il Capogruppo di Pietrafesa Futura e il Vice-sindaco erano incompatibili, dato che “indirettamente” gestori della piscina, struttura pubblica di proprietà del comune da loro stessi amministrato. Sollevammo il tema in consiglio comunale nella speranza, rilavatasi vana, di sollecitare la sensibilità dei due “politici imprenditori”, sperando che a prescindere da stupidi cavilli burocratici e furbetterie degne dei peggiori faccendieri, i due, per il bene del paese, togliessero il sindaco, l’intera maggioranza e il paese tutto dall’imbarazzo di essere controllori e controllati, gestori della piscina e amministratori della stessa. Macchè, evidentemente gli interessi economici in ballo erano tali da non guardare in faccia nulla, del resto “pecunia non olet”, chi se ne frega della dignità di questo paese. In quella sede decidemmo di non approfondire la questione, di non andare oltre la semplice denuncia verbale in consiglio, fu una scelta sbagliata ma di responsabilità. Non volevamo in alcun modo creare difficoltà alla piscina, che insieme al teatro rappresentava uno dei fiori all’occhiello di questa comunità, con tutte le ripercussioni economiche che un danno poteva avere, in termini occupazionali e di indotto indiretto; non volevamo creare alibi per i gestori, facili a vittimismi a dir poco fuori luogo; e poi c’era una comunità appena uscita, forse con le ossa rotta, da una competizione elettorale quasi “Fratricida”, sentimmo forte la necessità di non avvelenare il clima: rasserenare gli animi e riappacificare la comunità per noi è sempre stata una priorità. Sbagliammo! Ma non avremmo mai potuto immaginare cosa sarebbe successo nei mesi successivi, quando l’incompatibilità ha dato i suoi frutti, quando i due “gestori indiretti”, approfittando della loro posizione di amministratori, non hanno vigilato sui mancati introiti per il Nostro comune, sui soldi che i “gestori diretti” della piscina hanno omesso di versare alle casse comunale, in barba al contratto. Facile fare impresa così, con i soldi della collettività. Volendo semplificare, la nostra eccessiva responsabilità ha permesso a dei furbi amministratori di fare uno sconto a chi gestisce la piscina (loro stessi) di circa 40.000 euro e ad oggi dopo le nostre denunce in consiglio comunale si è ridotto di circa 10.000. SOLDI NOSTRI, SOLDI DI CHI ONESTAMENTE LAVORA, SOLDI DEI SATRIANESI!!!!! Infatti recentemente abbiamo ricercato un confronto con gli amministratori, chiedendo un consiglio straordinario, ma i pavidi furbetti hanno pensato bene di tacere nella sede opportuna, palazzo Loreti. Più facile fare irragionevoli sfoghi sui social network senza diritto di replica. Solo pochi giorni fa, proprio dopo le nostre rimostranze in consiglio, gli attuali gestori hanno fatto un bonifico di 4552 euro a titolo di acconto, su 9000 euro per l’anno 2015 , che doveva essere effettuato secondo la convenzione firmata dall’ attuale vice sindaco, entro giugno. Gli ulteriori 4500 quando verranno versati? Per i 7500€ di gas che il Comune ha dato in concessione, non è stato effettuato nessun rimborso nei confronti del comune, lo stesso dicasi per quanto riguarda l’Energia elettrica su una somma pari 14.168,05 euro hanno rimborsato a febbraio 2016 solo 5990,82 euro. L’acqua portata con l ‘autobotte è stata pagata?Purtroppo i problemi relativi alla piscina vanno ben oltre i mancati pagamenti dovuti al comune: nel totale silenzio assordante dell’amministrazione e di chi deve essere il garante , vigilare e controllare che vengano rispettati tutti gli accordi, il personale è stato ridotto di due unità, Ma si sa non tutti i dipendenti sono uguali! Diverse segnalazioni ci fanno pensare che la struttura non versa in condizioni ottimali, ma chi dovrebbe vigilare? C’era un contratto che prevedeva, sotto il controllo dell’ amministrazione, che i gestori della piscina dovevano provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria. L’amministrazione sa che gli utenti lamentano la presenza di finestre rotte, che l’acqua spesso è fredda, che le docce sono spesso inutilizzabili? Abbiamo l’impressione che se non fosse per il personale e per gli istruttori(tutti cordiali e più che competenti),molti iscritti probabilmente avrebbero già preso altre strade, purtroppo. Satriano merita questo? Inoltre l’ associazione ASD SPLASH ha vinto il bando anni fa aggiudicandosi la gestione della piscina con un progetto di sviluppo ed ampliamento della struttura. Erano tutte bugie? Solo un escamotage per battere la concorrenza? Chi sta vigilando se le proposte progettuali , previste nel contratto, si stanno realizzando? Ammettiamo il nostro errore, questo è quello che succede quando il controllore è anche il controllato, questo è quello che succede quando viene lasciata strada libera a qualche furbetto attratto dal facile guadagno a spese della cittadinanza. Oggi, dopo quasi 2 anni sentiamo il dovere di rimediare a quell’errore, di riprendere la questione in mano, non ci possiamo più permettere che determinati consiglieri comunali/gestori mischino i loro interessi con la cosa pubblica. Saremo pronti a collaborare sia con l’amministrazione che con i gestori della piscina, per il bene della struttura e della dominata, ma solo dopo aver risolto l’imbarazzante problema di incompatibilità politica, solo dopo che chi ha interessi nelle strutture del comune rinuncia alla ambiguità della doppia posizione di controllato e controllore. Non sarà né piacevole, né facile, ma è il nostro dovere. Lo dobbiamo alle casse del comune. Lo dobbiamo ai satrianesi !