BANDO BUONI-SERVIZIO ASILI NIDO, LE DOMANDE FINO AL 15 APRILE
Migliorare l’accesso dei nuclei familiari alla rete dei servizi socio-educativi dedicati alla prima infanzia con un’attenzione particolare a quanti versano in condizione di disagio. Sostenere una maggiore conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, soprattutto delle donne. E’ questo il duplice obiettivo dell’avviso pubblico, adottato dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche della Persona, Flavia Franconi, che mette a disposizione buoni-servizio in favore delle famiglie lucane che iscrivono i propri figli, dai 0 ai 36 mesi, ad asili nido, asili aziendali, micronidi, spazi ricreativi e baby parking nell’anno socio-educativo 2016/2017.
I fondi disponibili ammontano ad un milione di euro, a valere sulle risorse del Po Fse Basilicata 2014-2020. Il valore dei buoni-servizio si calcolerà sulla base del reddito familiare Isee ma, in ogni caso, l’ammontare complessivo del contributo non potrà superare la soglia massima dei 3.500 euro annui. Fino al prossimo 15 aprile è possibile presentare le candidature, consultando la sezione ‘Avvisi e Bandi’ del sito istituzionale della Regione Basilicata. Disponibili on line tutti i dettagli relativi alla procedura di registrazione e alla documentazione necessaria.
Si tratta, come si vede, di un intervento che intende qualificarsi come una misura specifica direttamente accessibile, ponendosi nell’ambito della più generale strategia regionale volta alla progressiva semplificazione del dialogo tra le Istituzioni e i cittadini: non solo grazie alle nuove frontiere dell’Amministrazione digitale, attraverso il Sistema pubblico d’Identità digitale (Spid) o la Carta nazionale dei Servizi, ma anche grazie alla modalità operativa posta alla base del bando stesso che, di fatto, annulla qualsiasi intermediario nel rapporto tra le famiglie interessate e la Regione, ente preposto all’erogazione dei fondi. La piattaforma informatica renderà facilmente disponibile non solo l’inoltro delle domande con cui avanzare richiesta di contributo, ma anche i dati di monitoraggio che costituiranno una banca dati utile all’elaborazione di ulteriori programmazioni.