Il cerchio si è chiuso. Giuliano garante dell’infanzia
In campagna elettorale, i componenti e gli affiliati di Pietrafesa Futura descrivevano la lista Satriano 2050 come figlia dell’inciucio politico perché c’erano insieme i figli di vecchi democristiani e socialisti. Hanno recentemente scritto che <<la comunità si è saputa ben guardare dalla scalata personale di “nuovi talenti”, dalle carriere regionali di politici e funzionari e ancor di più da “progetti di nepotismo” che si volevano ancora una volta mettere in campo>>.
A distanza di 5 mesi possiamo affermare con le prove che la nostra era una lista fuori dagli schemi politici e dai retaggi del passato che metteva al primo posto il bene della comunità satrianese. Siamo stati definiti “ragazzini” per aver denunciato pubblicamente l’inciucio elettorale fatto a scapito di tutte le altre liste concorrenti, e dell’intera popolazione satrianese, tra Pietrafesa Futura e il nuovo garante dell’infanzia. Avevamo detto che al centro dell’accordo vi fosse la nomina del garante dell’infanzia. Per alcuni erano tutte fandonie venute fuori dalla rabbia per la sconfitta elettorale. Oggi, noi della lista Satriano 2050 siamo contenti di poter dimostrare di essere stati coerenti, di non aver mentito ad un’intera popolazione, di non aver fatto promesse da mercanti.
È più onorevole perdere onestamente che vincere alleandosi con chi si dichiara pubblicamente avversario politico per una vita e fino a 24 ore prima del voto. È più onorevole perdere onestamente che dividere scientificamente il paese, intere famiglie, comitive d’amici, proprio nel “dolce stil novo” della politica del nuovo garante dell’infanzia.
Oggi tutto è più chiaro! Ci dispiace per quelle persone che hanno votato l’attuale amministrazione e che hanno contribuito, involontariamente, alla nomina del nuovo garante dell’infanzia che è stato votato da tutta la corrente del Pd in consiglio regionale a cui è legata l’attuale amministrazione. Siamo solidali con tutti coloro i quali sono stati ingannati dalle “menti” che appoggiano l’attuale amministrazione, sostenitori inconsapevoli di quello che fino a qualche anno fa era considerato il nemico assoluto, quello che non sapeva amministrare, quello che denunciava chi imbrattava i muri <<con stupidi murales non autorizzati>>.
Ancora una volta possiamo dimostrare che la nostra coerenza non è in vendita per un piatto di lenticchie o per una poltrona, a differenza di chi è in grado di strumentalizzare anche l’infanzia, dei piccoli cittadini lucani, con giochi politici vergognosi.
Qui sotto il post del 29 Maggio 2014 in cui “profetizzavamo” l’inciucio elettorale.