I vostri diritti non sono i loro favori
Prima ancora che la giunta regionale disciplini definitivamente il reddito minimo di cittadinanza, prima che venga pubblicato il bando, prima di conoscere quali saranno i criteri selettivi per l’approvazione degli enti partecipanti, prima di sapere con chi bisognerà raffrontarsi, prima di sapere se le graduatorie saranno regionali o comunali a Satriano già abbiamo un progetto chiuso nel cassetto del comune. Il fantomatico progetto, non sappiamo se del sindaco o di uno dei due assessori o del non-assessore, dovrebbe prevedere l’utilizzo di ventisei persone (con tanto di nome e cognome) in difficoltà economica o in mobilità.
Noi riteniamo che sia opportuno non giocare sulle difficoltà delle famiglie, di essere razionali e di non promettere quello che non si può dare, di non illudere i satrianesi.
Il reddito minimo sarà uno strumento per combattere la povertà e le difficoltà socio economiche della nostra regione e della nostra comunità che non deve essere strumentalizzato. Sarà un DIRITTO riservato ad una certa categoria di persone alle quali non viene concesso nessun “FAVORE” da utilizzare poi come voto di scambio!
Noi vigileremo come sempre, saremo i cani da guardia della legalità e della trasparenza.
Quello che possiamo auspicare, è che l’amministrazione invece di giocare con i cittadini, appena uscirà il bando e saranno chiari i criteri e i presupposti, si prepari seriamente per farsi trovare pronta e non farsi bocciare di nuovi i progetti con il rischio di perdere ancora una volta i finanziamenti come è già accaduto in tante altre occasioni.
Cerchi di studiare le graduatorie per far rientrare tutte le persone di Satriano che ne hanno DIRITTO senza distinzioni di casacca.
SVEGLIA! Non si può perdere anche quest’occasione.